| 
                               Il
                              Ritorno dell'elettronica in Formula 1 di
                              Paolo
                              Barberi
                               Quest’anno il gran premio di Spagna e forse il gran premio più atteso  della stagione, non perché è il round finale  che darà il verdetto sul campionato di formula uno del 2001, ma perché si aspetta la metaformosi della formula uno stessa con il ritorno dell’elettronica!!Mclaren e Ferrari  continueranno ad essere le regine incontrastate  del campionato? la Williams continuerà ad essere la sorpresa del campionato? La Minardi guadagnerà  qualche decimo  dall’elettronica, visto che dal motore non ne può più guadagnare!!!, questi sono alcuni dei  tanti interrogativi che dall’inizio stagione tutti si pongono anche  se  per dare una risposta bisogna almeno aspettare due gare,  e certamente  alla fine i valori in campo saranno gli stessi di questi ultimi gran premi!!Il ritorno dell’elettronica   porterà dei vantaggi e allo stesso tempo degli svantaggi!! Dei vantaggi ai piloti e poi  cadranno tutti i dubbi riguardo le legalità di certe soluzioni  e di certi stratagemmi adottate dalle varie squadre!! Ricordate lo scorso anno la polemica sulla centralina  con un sigillo in meno della Mclaren?, un errore  una disattenzione  oppure una manomissione degli uomini Mclaren!! Oppure ricordate  quando la Fia lo scorso anno impose delle restrizioni sui differenziali elettronici, e la Mclaren da imbattibile ritorno   battibile,  era il differenziale elettronico oppure la Ferrari  che era di nuovo ritornata ad essere competitiva? Queste domande forse non avranno  mai una risposta e quindi la federazione  per togliere ogni sospetto ha  tolto il divieto su certi  driver’s aids (aiuti elettronici),  si potrebbe dire che di contro gli aiuti elettronici  livelleranno la capacità e la bravura e la sensibilità del pilota, anche se però  un buon pilota , riuscirà a calibrare meglio l’elettronica rispetto  a un mediocre pilota che ha meno sensibilità.Ma ritorniamo un po indietro per capire meglio l’evoluzione dell’elettronica nel mondo della formula uno nell’ultimo
                              decennio: 1989 La Ferrari introduce per la prima volta il cambio semiautomatico sulla  639  
                              1990 La Ferrari introduce per la prima volta al gran premio del Portogallo sulla  641 un antispin comandato da una levetta sul cruscotto
  
                              1991 La Ferrari dopo aver inventato due anni prima  il cambio semiautomatico a gestione elettronica aggiunge la scalata automatica
  
                              1992  La Mclaren perfeziona la scalata automatica   facendola diventare programmata  con una serie di pulsanti sul cruscotto
  
                              1992 La Williams introduce in gara le sospensioni attive; le Williams diventeranno inbattibili  fino a quando  le sospensioni attive  non saranno abolite dalla Fia
  
                              1993 La Mclaren fa debuttare  la telemetria bi-direzionale: dai box si può intervenire sulla monoposto in movimento modificando le mappature delle centraline!!
  
                              Ottobre 1993 Max Mosley interviene e blocca ogni sorta di driverì’s
                              aids
   Marzo 1994 Entra in vigore il divieto di utilizzo degli aiuti elettronici ed in special modo
                              dell’antispin   Marzo 1998 Viene introdotto il limitatore di velocità nella corsia box, subito viene utilizzato da alcune squadre come antispin; tanti sportellini del serbatoio che  nei tornanti si aprono   avevano insospettito anche  la Fia (che di norma è l’ultima a capire le cose!!), dopo alcuni gran premi viene adottato l’accorgimento di collegare la luce posteriore (che deve accendersi ad intermittenza!!) al limitatore!!al fine di capire chi azionasse il dispositivo fuori dalla corsia
                              box.   Luglio 1998 La Mclaren utilizza mappature  con diagrammi tridimensionali di gestione del motore, con lo scopo di creare un effetto antispin, 
                               Marzo 1999 abolizione dei diagrammi tridimensionali 
                               Aprile 2000  Entrano in vigore nuove limitazioni sull’elettronica ed in particolare sono colpiti ed eliminati molti sensori  presenti sulla monoposto!!in particolar modo le riduzioni riguardano:Possibilità di utilizzare un solo sensore della rotazione del motore  (più di un sensore posti in leggero ritardo  di qualche grado e correlati fra di loro, simulando delle loro diagnostiche potevano programmare dei tagli negli anticipi dei motori e ridurre la potenza del motore in precise fasi di funzionamento. 
                              Mappature e tempo d’iniezione  in base alla sola velocità di rotazione del motore e della posizione dell’acceleratore con una variazione  di ± 5% dei dati  della mappatura esistente.Vietato l’uso del limitare automatico di velocità nella corsia box (consentito l’azionamento manuale in corsia box da parte del pilota!!) Abolizione della sonda lambda (si rendeva meno efficiente la carburazione nelle prime fasi di accelerazione) 
                              Controllo del minimo  (volgarmente detto “antistallo ed utilizzato per non far spegnere la monoposto )solo attraverso il controllo della posizione  delle farfalle (serviva  nelle partenze   i piloti non toccavano il pedale del gas ma staccavano solo la frizione)Nessuna Strategia  di gestione del motore a farfalle chiusa (motore in fase di rilascio!) che permette  di bilanciare la frenata 
                              Un solo software per le centraline  per Gran premio  
                                 
                              Agosto 2000 In Belgio la Ferrari chiede e ottiene un’interpretazione delle regole  che rende di fatto illegale il differenziale studiato per il 2001  dalla Mclaren (ma già utilizzato in uno stato embrionale!!), col risultato che la Mclaren non vince più nessun gp  dall’abolizione  del
                              differenziale.   Agosto 2000 La ferrari sfrutta  il tempo  morto per un cambio di marcia all’altro per riprodurre un sistema antispin
                              legale   Marzo 2001 la Fia  impone un tempo massimo fra una cambiata e l’altra pari a 150 millisecondi al fine di eliminare  un sistema antispin legale (quello delle
                              Ferrari!!)   Aprile 2001 Rientrano in formula uno dalla porta principale  alcuni    “ driver’s aids”:   -Antispin  (o traction control)  o volgarmente detto antipattinamento 
                              -Launch control ovvero il sistema per  la partenza automatica 
                              -Cambio totalmente automatico con un numero minimo di marce pari  a 4  e massimo 7, ciò al fine di evitare l’introduzione del CVT (studiato dalla Williams nel 1993)   
                               Rimangono proibiti i seguenti driver’s
                              aids:   Sospensioni attive 
                              ABS 
                              Telemetria bidirezionale 
                              Ripartitore di frenata automatico 
                              Servosterzo con mappature multiple 
                               Degli aiuti elettronici utilizzabili ora il più importante  ed il più discusso in questi anni è stato l’antispin: non è altro che un sistema  che toglie potenza al motore in modo da evitare  un eccesso di cavalli impossibili da scaricare a terra,  che farebbero  pattinare le  ruote motrici. Questo sistema  presenta tutti i suoi vantaggi nelle curve lente in cui serve  trazione e  progressione di accelerazione. L’attuazione  del sistema  è relativamente semplice: sulle ruote si rilevano  le differenze  di velocità fra anteriore e posteriore (motrice); se questa differenza  supera un certo limite, significa che le ruote motrici stanno slittando e il sistema interviene  eliminando questo pattinamento. Negli anni passati si sono sperimentati diversi  sistemi (± legali )con lo scopo di riprodurre un antispin! Ecco alcuni
                              esempi: 1.Taglio dell’accensione È il sistema più utilizzato e più semplice e forse il meno costoso da utilizzare, consiste nell’intervenire  direttamente sull’accensione di alcuni cilindri (togliere per alcuni millisecondi  la corrente alle candele nei cilindri) allo scopo  di   non far salire il regime del motore ed avere meno potenza!!, più il sistema era sofisticato più si aveva anche uno spegnimento progressivo dei cilindri , ed uno studio  più approfondito del  sistema al fine di evitare  che una parte del motore sia più calda
                              dell’altra.   2.Taglio dell’alimentazione Ovvero si toglie per alcuni millisecondi l’alimentazione di benzina ad alcuni
                              iniettori   3.Diagrammi tridimensionali  
                              Ad una certa pressione sull’acceleratore di norma  corrisponde una determinata apertura di farfalla  e uno specifico regime di giri, però se in questa relazione si fanno entrare in gioco atri parametri come la coppia motrice, si crea un diagramma che mette in relazione   numero di giri,  apertura farfalla e potenza e quindi  si ha la possibilità di avere una mappatura ideale che permette un controllo di trazione ed una erogazione della potenza dolce e progressiva specie all’uscita delle curve lente.
                               4.Differenziale  
                              Entrano in gioco  parameri di funzionamento  come la coppia istantanea misurata e/o  derivata dall’albero  di entrata, la differenza di velocità fra le ruote motrici, la  differenza con la copia di uscita, quindi si controllano diversi parametri per poter gestire un buon
                              antispin. 5.Limitatore di velocità della pitlane  
                              E’ un banale limitatore della velocità che funziona tagliando il regime di rotazione del motore finchè si scende alla velocità imposta in corsia box. Molti piloti premevano il pulsante del limitatore nelle curve più lente per ottenere un effetto antipattinamento, i team più furbi avevano provveduto  ad introdurre nel software delle loro centraline una funziona che azionava automaticamente il limitatore ogni qualvolta  la vettura scendeva sotto una certa  velocità
                              . 6.Freni 
                              Una soluzione adottata dal team Minardi e Ferrari consisteva nel frenare la ruota che slittava finchè la velocità di rotazione  della ruota non scendeva  ai valori in cui si annulava lo slittamento.  
                              Di queste soluzioni alla luce dei nuovi regolamenti  non sono
                              percorribili quella legata al differenziale e quella legata ai freni. 
                              
                     
  
                                |